OPUS DEI
11.02.2012 17:35OPUS DEI: DI CHE SI TRATTA?
di Fernando Cannizzaro
L’Opus Dei è un’organizzazione fondata in Spagna nel 1928 da Josemaría Escrivá de Balaguer. L’obiettivo dichiarato di Opus Dei è quello di “diffondere in tutta la società una profonda consapevolezza della chiamata universale alla santità e all’apostolato attraverso il lavoro svolto con la libertà e responsabilità personale”. L’Opus Dei è composto da membri laici e sacerdoti:
I laici continuano a lavorare nel mondo laico, ma restano sotto la stretta direzione spirituale dell’Opus Dei.
Tutti i membri Opus Dei devono seguire “il progetto di vita”, fatto da pratiche spirituali come la Messa quotidiana, il rosario, la lettura spirituale, mentale e di preghiera.
Ci sono diverse classi di appartenenza l’Opus Dei:
Numerary: membri che si impegnano a rimanere celibi e, in generale, vivono in case Opus Dei. Essi impiegano tutti i loro stipendi per l’Opus Dei, e praticano, inoltre, varie forme di mortificazione corporale, compreso l’uso del cilicio, e la fustigazione;
Sovrannumerari: sono membri che possono essere sposati e vivono con le loro famiglie. Essi seguono lo stesso “progetto di vita” come i Numerary, ma, in genere, non conoscono molti dei dettagli della vita dei Numerary. Essi conferiscono gran parte del loro reddito all’Opus Dei, spesso a scapito delle loro parrocchie locali. Per leggere la testimonianza della figlia di un sovrannumeraria: https://www.odan.org/tw_apple.htm
Numerary sacerdoti: essi aderiscono all’Opus Dei come membri laici, ma vengono poi selezionati. Molti sono titolari di posizioni importanti in Vaticano. Ad ogni casa dell’Opus Dei è assegnato un Numerario sacerdote, le cui responsabilità comprendono: dire Messa, sentire le confessioni e dare la direzione spirituale per l’Opus Dei.
Membri Associati all’Opus Dei: Essi hanno come pegno anche il celibato, ma, generalmente,non vivono in case.Tra queste vi sono le persone che non hanno acquisito diplomi universitari, o che devono rimanere con le loro famiglie per motivi personali.
Numerary assistenti: sono donne che si impegnano al celibato, e sono responsabili per la cura e la pulizia di tutte le residenze l’Opus Dei. Per leggere la testimonianza di un ex assistente numerary: https://www.odan.org/tw_basic_human_rights_were_violated.htm
Cooperatori: dell’Opus Dei forniscono un sostegno finanziario, ma non sono considerati membri dell’Opus Dei. collaboratori non hanno bisogno di essere cattolici. (Note: More testimonies from former members of Opus Dei can be found at the following link: https://www.odan.org/testimonies_and_writings.htm ) (Nota: Altre testimonianze di ex membri dell’Opus Dei si possono trovare al seguente link: https://www.odan.org/testimonies_and_writings.htm)
Nonostante le sue apparenti nobili intenzioni, l’Opus Dei ha suscitato polemiche nei Paesi di tutto il mondo. Le famiglie dei membri dell’ Opus Dei non sono quasi mai coinvolti nel processo di vocazione, (in realtà l’Opus Dei spesso scoraggia i suoi nuovi membri dal raccontare anche alle loro famiglie la loro decisione.)
Nei primi anni 1980 all’Opus Dei è stata concessa da Papa Giovanni Paolo II la designazione di “Prelatura personale” all’interno della Chiesa (che garantisce all’Opus una forte autonomia paragonabile a quella di una diocesi extraterritoriale). Oggi ci sono circa 85.000 membri dell’Opus Dei in tutto il mondo. L’Opus Dei si trova in molti paesi, tra cui Inghilterra, Spagna, Italia, Irlanda, Canada, Messico, Giappone, Australia, Filippine, i paesi dell’Europa Centrale e Sud America, e molti altri, compresi gli Stati Uniti. Opus Dei, in genere, si trova nelle grandi città, spesso vicino a prestigiose università, dove ha la speranza di attrarre reclute.
Chi volesse approfondire la nascita e le origini dell’Opus Dei può consultare: https://it.wikipedia.org/wiki/Opus_Dei.
Negli ultimi anni, gruppi di ex membri provenienti da altri paesi si sono riuniti per ricordare le ingannevoli tecniche manipolative occupate da Opus Dei dai membri e di condividere le loro storie. Tra questi sono Opus Libros, con sede in Spagna, e Opuslivre, con sede in Brasile.
Da contatti che l’ODAN ha allacciato, è emerso che ovunque vi è l’Opus Dei, vi è polemica. La grande tragedia è che la maggior parte dei membri dell’Opus Dei non si rende conto che gli ideali che ispirano non si correlano con le loro effettiva pratiche, che comprendono una cultura che richiede reclutamento aggressivo, soprattutto a livello di numerary con l’imposizione delle coercizioni e l’intenso senso di colpa su coloro che desiderano prendere libere decisioni. Impongono cieca obbedienza al loro Superiore: lo spirito deve essere quello di obbedire o lasciare “.
Che cos’è L’ODAN? (www.odan.org)
ODAN è un’organizzazione di volontari che fornisce sostegno, comprensione ed orecchio a queste persone vittime dell’Opus Dei e dà loro le informazioni di cui hanno bisogno per compiere scelte informate.
Fin dalla sua istituzione nel 1991, ODAN ha sentito innumerevoli persone che sono state vittime dell’Opus Dei da parte del reclutamento aggressivo, fatto con sotterfugi e inganno. Il risultato è stato per molti devastazione e disillusione. Le vittime dell’Opus Dei spesso si sentono isolate, sole, abbandonate anche da Dio. L’ODAN si sostiene esclusivamente su donazioni, al fine di continuare gli obiettivi di istruzione, di prossimità e di sostegno. Il personale dell’ ODAN è composto interamente da volontari che lavorano molte ore senza stipendi. In particolare l’ODAN che fin dalla sua istituzione nel 1991, è stato in contatto con persone provenienti da tutto il mondo che hanno sperimentato la discutibile prassi di Opus Dei. Molti sono ex membri, altri che hanno contattato ODAN inclusi genitori, fratelli e amici degli attuali o ex membri dell’Opus Dei; sacerdoti e religiosi, compresi i vescovi ei ministri del campus.
IL LIBRO Di Ferruccio PINOTTI: OPUS DEI SEGRETA
Ed ora veniamo alle testimonianze tratte dal libro di Ferruccio Pinotti “Opus Dei Segreta”. Per raccogliere queste testimonianze il giornalista ha girato tutta l’Italia. Per il dubbio che le testimonianze riflettessero molto il peso che la Chiesa cattolica ha nella nostra società, Pinotti si è recato anche in Spagna, in Germania, in Inghilterra, negli Stati Uniti ed in Sud America. Dice nel suo libro che:” …..il muro del silenzio eretto dai vertici dell’Opus Dei è altissimo. Nulla deve uscire che non sia elogiativo,agiografico, commemorativo….Ma c’è qualcosa che non può essere cancellato: è l’esperienza delle singole persone, le tante storie segrete di coloro che a causa dell’opus Dei hanno sofferto e soffrono. Le storie umane non si discutono e non si dimenticano. Sarebbe troppo lungo e dispersivo riportare in questa sede le esperienze vissute direttamente dagli ex appartenenti all’Opus Dei. Il lettore che volesse approfondire la vicenda può acquistare direttamente il libro e leggerlo (oltretutto costa solo 11,50 Euro) ne vale la pena. Nelle “Conclusioni” del libro di Pinotti si legge:”….La rete di controllo della quale Opus Dei si avvale in Italia è quindi doppia: quella sviluppata in proprio, a partire dall’anno 1946, anno del trasferimento a Roma di Escrivà de Balanguer e dell’insediamento dell’Organizzazione in Italia; e quella che si muove attraverso le alte gerarchie Vaticane contigue all’Opus Dei. Per queste ragioni l’Opus Dei è, in Italia un potere reale; un potere forte. Ma anche un potere che opera in segreto, perché i nomi dei numerari, soprannumerari, aggregati e cooperatori restano ignoti. Eppure in qualsiasi Azienda, in qualsiasi carica pubblica,in ogni ministero, in ogni tribunale, in ogni università, in ogni ospedale, in ogni giornale ci sono una o più persone che – a vario titolo ed in forme diverse – risultano essere vicine all’Opus Dei. …..La creazione, per l’Opus e solo per l’Opus Dei, di una “Prelatura personale”, fa di essa una gigantesca diocesi extraterritoriale, una vera e propria “Chiesa nella Chiesa”, completamente autonoma in termini organizzativi e finanziari in grado persino di effettuare l’ordinazione di propri sacerdoti. Il Vaticano dopo l’elezione di Joseph Ratzinger sembra aver iniziato a considerare il problema. ….Lo ha fatto ridimensionando l’enorme potere nel campo della comunicazione acquisito negli anni di Papa Wojtyla da Navarro Valls il numerario dell’Opus Dei sollevato dal suo incarico e sostituito da un esponente dei tempi storici dell’Opera, il gesuita padre Federico Lombardi. Ma un ridimensionamento dell’Opus Dei si presenta comunque problematico per Ratzinger, che dell’Organizzazione ha accettato non solo le lauree Honoris causa, ma sostanziali appoggi.
LETTERA AL VATICANO
Nell’autunno 2005 un gruppo si ex numerari dell’Opus Dei ha inviato una lettera a Papa Ratzinger, sottolineando una serie di gravi problemi e chiedendo l’apertura di un’inchiesta sull’Opus Dei da parte delle autorità ecclesiastiche per la lettura di questa lettera si rinvia al sito: https://www.opuslibros.org/libros/oraculo/liberta_it.htm
Per concludere questa carrellata, alla luce di quanto sopra esposto, Noi riteniamo – posto che sia vero quello che scrive Pinotti e, non c’è motivo per non credere, dal momento che risultano per tabulas le testimonianze degli ex numerari appartenenti all’Opus Dei e la serietà del giornalista – che occorrerebbe interessare le autorità competenti per approntare idonei provvedimenti, anche legislativi, volti a sottoporre alle Prefetture ed al Ministero dell’Interno gli elenchi di tutti gli appartenenti all’Opus Dei (numerari, soprannumerari, aggregati e cooperatori) in maniera che si sappia a priori a che tipo di organizzazione si aderisce. Diversamente, secondo quanto afferma Pinotti, si aderisce al un potere occulto libero da vincoli con la società civile. E’ questo non è legale! Costituisce, inoltre, un serio problema per la Chiesa che, con tutte le testimonianze negative degli ex adepti all’Opus Dei, ha una bella gatta da pelare!
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