La Sindone: niente di certo

11.02.2012 17:20

La Sindone niente di certo

Di Fernando Cannizzaro

Oltre 25mila persone hanno accolto Benedetto XVI a Torino, in occasione della visita pastorale per venerare la Sindone. Il Papa è arrivato tra due ali di folla in Piazza San Carlo per la solenne celebrazione e la recita del Regina Caeli. Alla messa hanno partecipato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il neo-presidente della Regione, il leghista Roberto Cota e il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. E’ ora che la Chiesa Cattolica la smetta con questa “Bufala” della Sindone se non vuole ripetere lo schifo dei “preti pedofili”. La Chiesa stessa è perplessa sull’ autenticità della Sindone e fa ostentazione di immagine. Ma insomma Ratzinger crede proprio che tutti gli Italiani siano fessi? Sulla Sindone: Occorre ricordare che nel 1988 alcuni campioni del telo sindonico erano stati sottoposti all’esame della radiodatazione col metodo del Carbonio 14 (indicato come 14C) L’analisi fu effettuata da tre laboratori di fama internazionale di Stati Uniti, Gran Bretagna e Svizzera, sotto la supervisione del direttore del British Museum. Il 13 ottobre 1988 il cardinale Anastasio Ballestrero Arcivescovo di Torino annunciò i risultati dell’analisi: la radiodatazione fa risalire la Sindone a un periodo compreso tra il 1260 e il 1390. Secondo questi dati il telo sindonico non poteva quindi aver avvolto il corpo di Cristo, essendo stato tessuto nel Medioevo. La radiodatazione col 14C è il metodo scientifico più attendibile usato per la datazione di reperti storici. Punto e basta. Tutte le discussioni successive e le teorie fantasiose di altri pseudo studiosi sindonici difronte alla prova col 14C sono pure e semplici illazioni. Farebbe bene la Chiesa a non creare nei fedeli false aspettative. Siamo nel 2012 Ratzinger! Il mondo si è evoluto rispetto al Medievo! Conseguentemente anche gli “allocchi” sono diminuiti! Non vi pare!

Indietro

Cerca nel sito

© 2010 Tutti i diritti riservati.