La pedofilia nella Chiesa

11.02.2012 19:47

LA PEDOFILIA NELLA CHIESA CATTOLICA

di Fernando Cannizzaro

Le vicende della pedofilia nell’ambito della Chiesa cattolica non sono né recenti né nuove. Ne hanno parlato i Media anni addietro. In Usa hanno avuto il loro culmine. Ne parliamo anche Noi oggi per dare il Ns modesto contributo e per non fare cadere nel dimenticatoio fenomeni così gravi che avvengono nell’ambito delle istituzioni di cui Noi facciamo parte come Cattolici.

La pedofilia è una forma di devianza sessuale che si estrinseca nell’attrazione sessuale da parte di un soggetto sessualmente maturo (sic!) nei confronti di soggetti che invece non lo sono ancora: bambini, preadolescenti e minorati. Il soggetto maggiorenne che dovrebbe essere sessualmente maturo, a nostro avviso, non lo è affatto. Si porta dietro nell’inconscio disturbi della psiche che risalgono ad eventi dell’età puberale. Il Pedofilo è un soggetto sessualmente malato, nel senso che non ha avuto in età puberale un corretto sviluppo sessuale. La conseguenza del suo status porta il pedofilo ad avere dei rapporti con soggetti di età di gran lunga inferiore alla loro: in genere bambini, preadolescenti ed anche minorati. I traumi che provocano i pedofili nei soggetti destinatari delle loro attenzioni sono irreversibili e lasciano, negli adulti che hanno avuto nell’infanzia storie con pedofili, fenomeni a carico della sfera emotiva, relazionale, sociale e di comportamento. Questo secondo quanto sostiene parte la “Psichiatria attuale” .  A nostro avviso, invece, il pedofilo non è affatto una persona malata è solo un “persona” totalmente irrecuperabile. La riprova è data dal fatto concreto che il prete pedofilo, spostato in altro luogo, è immediatamente recidivo fino alla fine dei suoi giorni. Sono rarissimi i casi di ravvedimento. Il dato concreto molte volte smentisce le disquisizioni teoriche volte a scoprire le cause remote di una perversione sessuale.

Dicevamo che i preti pedofili hanno scelto come campo di battaglia gli USA anche se non disdegnano altri Stati. Oltre un miliardo di dollari è il costo degli abusi sessuali sui minori per la Chiesa cattolica negli USA. Lo confermano arcivescovi americani e la stampa USA. A Boston è emerso che almeno 800 persone sono state abusate nell’arco di 60 anni da 250 tra preti ed altri operatori religiosi in quello che è stato definito dal Procuratore Generale del Massachusset uno scandalo “ai limiti dell’incredibile” per la sua ampiezza. La diocesi di San Diego è la quinta degli Stati uniti a dichiarare bancarotta. (Fonte: Osservatoriosullalegalità.org)

Un articolo in grande evidenza sul New York Times del 12 ottobre. Una causa civile promossa da 560 persone, i dossier riservati di 126 sacerdoti dell’Arcidiocesi Cattolica di Los Angeles, alcuni risalenti agli anni ‘30.

Accuse di comportamenti sessuali disdicevoli nei confronti di bambini, che testimoniano 75 anni di abusi. Segnalazioni di casi su casi, senza che la chiesa riuscisse a proteggere i propri parrocchiani.

Secondo il New York Times, in alcuni casi, il Cardinale Roger M. Mahony e i suoi predecessori, in grande riservatezza, indirizzavano i sacerdoti presso assistenti psicologici e successivamente li collocavano in nuovi incarichi, in altri casi, l’assistenza veniva offerta ai genitori per i loro bambini, con la raccomandazione di non far parola dell’accaduto.

Per anni - scrive il quotidiano - le denunce anonime sono state ignorate e ai preti e’ stato concesso il beneficio di ogni possibile dubbio. Raymond P. Boucher,avvocato dei promotori della causa, sostiene che le versioni dei dossier che sono state fornite dalla chiesa nell’estremo tentativo di far pulizia dopo le denunce, sono in realta’ versioni edulcorate, prive dei dettagli piu’ gravi contenuti nelle accuse, e monche delle risposte date dalla chiesa.

Si tratterebbe di atti di buona volonta’ tesi a definire una qualche forma di transazione: una forma di pubbliche relazioni, adesso che i primi casi stanno per arrivare in tribunale. Secondo Boucher “i dossier completi dimostrerebbero quanto il problema fosse profondo e pervasivo, e quanto la chiesa ponesse i propri interessi davanti a quelli dei bambini e delle altre persone che subirono molestie da parte dei sacerdoti”.

I dossier rivelerebbero che solo di recente la chiesa ha ammesso l’esistenza di comportamenti censurabili fra i propri componenti e ha agito di conseguenza, con la necessaria decisione per cercare di arginarli.

L’arcidiocesi di Los Angeles e’ la piu’ grande degli Stati Uniti. Finora i casi denunciati di abusi su minori erano pochissimi, ma dopo lo scandalo scoppiato a Boston, dove vennero denunciati piu’ di 500 membri della chiesa e i risarcimenti ammontarono a 85 milioni di dollari, la chiesa di Los Angeles ha ricevuto centinaia di segnalazioni, che hanno coinvolto piu’ di 250 persone fra sacerdoti e altri lavoratori delle sue istituzioni.

I tentativi di accordo stragiudiziale attualmente in atto riguardano circa la meta’ di queste persone. Secondo Michael Hennigan, avvocato dell’arcidiocesi, i dossier con i documenti che la chiesa vuole rendere noti saranno pubblicati sul sito della stessa arcidiocesi oppure su un sito gestito dagli avvocati.

Mentre la diocesi di Boston e’ stata costretta a chiudere non poche scuole e parrocchie per finanziare i risarcimenti dei danni, l’arcidiocesi di Los Angeles, secondo l’avvocato Hennigan, dovrebbe avere risorse e polizze assicurative sufficienti ad affrontare le spese per le transazioni.

Tod Tamberg, portavoce dell’arcidiocesi, ha dichiarato che “cio’ che la chiesa sta cercando di fare e’ riparare il danno fatto e assicurare, per quanto umanamente possibile, che non accada piu’”. Ha detto anche che “tutto questo triste capitolo nella storia della Chiesa costituisce un’opportunita’ di purificazione”. (Fonte: Stati Uniti : decenni di abusi di preti pedofili di Giulia Alliani da Osservatoriosullalegalità.org.)

Quella di San Diego e’ la quinta diocesi degli Stati Uniti a dichiarare bancarotta. “Sono sbalordita. Questo e’ il sistema contabile piu’ bizantino che io abbia mai visto” ha esclamato la giudice Louise DeCarl Adler, che mercoledi’ ha imposto alla diocesi un revisore esterno.

Alla corte erano giunte segnalazioni secondo le quali le autorita’ ecclesiastiche stavano cercando di nascondere alcuni assets con l’intento di evitare di pagare i dovuti risarcimenti alle presunte vittime di abusi sessuali da parte di rappresentanti del clero.

Dopo aver prospettato alla diocesi un’eventuale incriminazione per oltraggio alla corte per aver fornito una falsa rappresentazione dei fatti e avere forse violato la legislazione sulla bancarotta, la giudice ha criticato gli avvocati della chiesa per non aver incluso nei documenti previsti ben 770 conti correnti bancari.

Secondo il magistrato i tre avvocati si sarebbero accordati con le parrocchie per creare dei nuovi conti separati da quelli della diocesi.

Gli avvocati delle presunte vittime accusano la chiesa di effettuare ripetuti tentativi di ridurre la somma disponibile per gli eventuali risarcimenti. Duecento milioni di dollari costituiscono la somma ritenuta congrua per una riparazione. ( F USA : preti pedofili , giudice mette sotto controllo patrimonio chiesa di Giulia Allianonte: sito: Osservatoriosullalegalità.org)

Questi casi documentano - senza ombra di dubbio - come la Chiesa invece di attivarsi tempestivamente ad espellere dal suo interno il clero pedofilo, abbia palleggiato tale situazioni per anni, perpetuando così gli abusi ed i reati del clero incriminato - rendendosi complice - senza intervenire - di quanto commesso dai religiosi pedofili. Avrebbe, invece, dovuto affidarli, immediatamente, alle competenti autorità civili per il seguito di competenza. Certo, questa dei preti pedofili è una pagina che certamente non fà onore alla Chiesa e, meno che mai, all’attuale Pontefice, Joseph Ratzinger che, se non fosse stato eletto Papa, sarebbe stato sotto processo negli USA. Come non fà onore l’Opus Dei che è peggio dei preti pedofili e dello IOR la banca inquinata del Vaticano.

Per concludere questa triste pagina della pedofilia nella Chiesa Cattolica è opportuno osservare che la specialità di questo scandalo non si rileva tanto nella pedofilia in se stessa, quanto nel fatto gravissimo - a Nostro avviso - che l’alto clero era perfettamente a conoscenza di questi vergognosi crimini e per non indebolire il potere della struttura ecclesiastica TACEVA e NASCONDEVA. In buona sostanza la Chiesa per decenni ha preferito anteporre la Sua struttura politico-amministrativa rispetto alla giustizia verso le vittime e verso Dio. Una “perla” della politica di questi alti prelati è rappresentata proprio dal cd. “chiacchiericcio” del cardinal Sodano che, a Nostro avviso, dovrebbe essere immediatamente rimosso dalla Chiesa di Cristo quanto meno per rispetto alle vittime della pretofilia. Vergogna! Diceva S. Agostino tanti secoli addietro:” Noli foras exire in te ipsum redi in interiore homine habitat Veritas” Riscopra la Chiesa la “Veritas” smarrita. Se ci riesce!

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